La vera competizione, ormai si sa, si gioca tutta sul web. Il primo punto di contatto con i nostri potenziali clienti è proprio internet e, per questo, la scelta dei giusti contenuti e delle giuste immagini è cruciale per catturare nuova clientela.
Siti vetrina, blog, siti istituzionali, e-commerce: qualunque forma abbia la presenza della tua azienda su internet, sappi che ogni dettaglio deve essere curato alla perfezione, a partire dalle fotografie.
L’importanza delle immagini che si scelgono per veicolare i messaggi aziendali sul web è indiscussa in ogni settore, ma lo è ancor di più per il settore Food & Beverage. Il cibo e le bevande non hanno solo una valenza nutritiva ma anche e soprattutto psicologica ed emotiva.
“Il sapore è nel cervello, non nel cibo”
Gordon Shepherd
La percezione del gusto avviene ancor prima che il piatto venga assaggiato, e questo perché tutti i cinque sensi sono coinvolti. Ma come fare a comunicare tale complessità con una fotografia?
Le fotografie food non devono solo presentare un prodotto: devono comunicare un’emozione, creare un racconto, evocare una sensazione o un ricordo innescando un meccanismo psicologico attraverso la comunicazione per immagini. Queste non possono limitarsi a una serie di fotografie “statiche”, con inquadrature e scene differenti dello stesso soggetto ripetuto più volte.
Ecco perché non ci si può improvvisare esperti di food photography. Se l’obiettivo dell’azienda è comunicare, suscitare un’emozione, allora la scelta del professionista di fotografie food è fondamentale per differenziarsi. Ma cerchiamo di capire meglio perché è importante differenziarsi dalla concorrenza.
Il web ormai è ricco di immagini stock, molto spesso di qualità è vero, ma pur sempre accessibili e riutilizzabili da chiunque. Come può una foto impersonale, scattata da chissà quale fotografo in chissà quale parte del mondo, comunicare l’unicità del nostro brand? Peggio ancora, se la stessa foto viene utilizzata da altre aziende sul proprio sito web? Questo non solo non permetterebbe di comunicare i nostri valori distintivi ma anzi sarebbe controproducente, portandoci a perdere di credibilità agli occhi dei consumatori.
Il contatto e il briefing con il professionista di food photography diventa cruciale: conoscere il brand, la value proposition, i prodotti e quello che si vuole comunicare tramite le immagini è il punto di partenza per un reportage di valore. Solo approfondendo questi aspetti si possono scattare foto di valore, che esaltino il prodotto e le sue qualità, che ne catturino i dettagli e che stimolino i sensi. Meglio ancora, foto che raccontino un’esperienza legata al consumo, che invoglino all’acquisto.
Le foto devono parlare al posto nostro, devono comunicare senza bisogno di parole.
Oltre all’importanza dello scatto, che deve essere studiato e sapientemente eseguito da un esperto in food photography, c’è un’altra fase essenziale per la buona riuscita della fotografia: la post produzione.
Cosa si intende per post produzione di una fotografia? Dopo aver ultimato gli scatti veri e propri, per far rendere il prodotto al meglio e ottimizzare lo scatto, occorre eseguire un lavoro tecnico sulle singole foto; quindi, post-produrre una foto significa far prendere vita al prodotto facendolo arrivare dritto all’utente, trasmettendo quelle emozioni di cui abbiamo parlato finora. Nella pratica, la post produzione si concretizza, ad esempio, nello scontorno del prodotto, la correzione dei colori, lo sharpening e la correzione dei difetti utilizzando le più moderne tecniche di post produzione, pur mantenendo la naturalezza e l’unicità del prodotto.
Abbiamo compreso l’importanza di rivolgersi ad un professionista che abbia esperienza in food photography e in post produzione, e di utilizzare foto che suscitino professionalità e non amatorialità.
Alla luce di tutto questo, possiamo affermare che la scelta di un food photographer non è una spesa fine a se stessa, ma un investimento per il tuo business, e in quanto tale si può considerare parte integrante di un piano marketing per il tuo ristorante o la tua azienda. Molte attività, oggi, puntano proprio sul marketing visivo, con il duplice obiettivo di catturare nuova potenziale clientela e fidelizzare gli attuali clienti, cercando di trasformarli in “ambassador” della qualità e unicità aziendale. Ma cerchiamo di capire meglio i meccanismi del marketing visivo.
Riuscire a emozionare gli utenti del sito è il primo passo verso l’aumento delle vendite: far venir voglia di mangiare (o bere) quello che si sta mostrando attraverso la fotografia è fondamentale per attirare la clientela verso la propria attività, che sia fisica (cioè il tuo ristorante o locale) o virtuale (cioè il tuo sito di e-commerce). Ecco, quindi, che la fotografia giusta ci permette di aumentare i contatti, vendere di più e far parlare di noi: una bella fotografia può anche invogliare gli utenti e la clientela a condividere lo scatto tramite social network o altre app, innescando così gli effetti positivi del passaparola.